
Dalla Biografia
di
Suor Gesualda Saldi
Gemma è ben alta nel cielo. Dio si degnò di rendere subito palese agli uomini il potere che le accordava sul suo cuore. Pare che la sua grazia speciale sia quella di ottenere la conversione dei peccatori; lo fu in vita, e lo è ora in Paradiso.
Nell'agosto del 1911, due Passionisti della Repubblica Argentina si erano recati a Yu Yuy (diocesi di Salta) per una missione, visitando anche gli infermi dell'ospedale di san Rocco, ove si trovavano come infermiere le suore italiane, dette della Madonna dell'Orto.
Tra quei poveretti, v'era un veneziano di nascita. In fin di vita, ostinatamente rifiutava ancora i sacramenti. L’uno dopo l'altro i due missionari si accostarono al suo letto, cercando di convincerlo a riconciliarsi con Dio; ma inutilmente. Egli rideva e si burlava delle loro parole. Disse che aveva ricevuto la prima comunione dalle mani di Pio X, allora semplice sacerdote; ma a quindici anni aveva perduto la fede, né aveva voluto più saperne di religione e, quindi, lo lasciassero in pace.
I missionari si ritirarono addolorati, quando a uno di essi balenò un'ispirazione. Avendo con sé una reliquia di Gemma, la portò alla superiora, pregandola di metterla nascostamente sotto il capezzale dell'infermo; frattanto, egli pregava. Così fu fatto. Non era neppur passato un quarto d'ora e l'infermo, spontaneamente, senza che nessuno rinnovasse il tentativo, chiamò una suora e le disse di condurgli subito il tal missionario (il proprietario, cioè, della reliquia) volendo confessarsi. Quegli accorre. Non solo il miscredente si confessa con vivi sentimenti di dolore, ma, per riparare agli scandali dati con le sue parole, vuole che gli si rechi il santo viatico in forma solenne. Nell'ospedale, tutti piangono di commozione. Due giorni dopo, spira sereno nel bacio di Dio.
Da Lione (Francia) il 20 dicembre 1911 la signora Filomena Bonnaband, infermiera di professione, scrive che, chiamata ad assistere un certo signore, rimase stupita nel vedere appeso in capo al letto un cartellone con, queste parole scritte a caratteri cubitali: Non voglio preti al mio capezzale. All'infermiera dispiaceva dover assistere gli estremi momenti di un' anima che rifiutava i conforti religiosi. Che fare? Ritirarsi? Si consigliò col suo confessore che le disse di rimanere, e, dandole un'immagine di Gemma Galgani, le ordinò di metterla nella camera dell'infermo, in modo, però, che nessuno la vedesse. L’infermiera nascose l'immagine dietro un quadro, e pregò di cuore la cara Gemma ad intercedere presso la santa Vergine per ottenere il miracolo della conversione di quell'anima.
Due giorni dopo, senza esservi spinto da alcuno, l'infermo volle il sacerdote, ricevette i sacramenti con vero sentimento, e morì cinque giorni dopo con sensi di vera pietà.
Questi esempi sono innumerevoli.
Un altro magnifico miracolo d'ordine spirituale è il seguente.
Nel 1907, si trovava gravemente infermo nell'ospedale di Lucca un disgraziato, non solo gran peccatore, ma incredulo notissimo e veramente avverso alla religione.
Tanto le suore dell'ospedale quanto i Cappuccini tentarono ogni via per muoverne il cuore, ma inutilmente; e dovettero cessare per evitare scandali. Non sapevano però rassegnarsi all'idea che quell'anima dovesse andare perduta, quando a uno di essi balenò il pensiero di chiamare il parroco dell'infermo. Questi era un degnissimo sacerdote, monsignor Benassini.
I testimoni delle scene brutali accadute contro i Cappuccini e le Figlie della carità volevano distoglierlo dall 'accostarsi al suo letto. Egli non si dette per vinto; si accostò e parlò chiaro: «Io a questi spauracchi non ho mai creduto» diceva turbato e invelenito quel ribaldo, «e questo Cristo di cui sento parlare non so chi sia. Che anima, che Paradiso, che inferno!? Mi lascino in pace, e nessuno venga a darmi noia con questi ridicoli propositi». E così dicendo, fece atto di sputare in faccia al ministro di Dio. Questi si ritirò sconfortato. Giunto a casa gli cadde sott'occhio la vita di Gemma, incominciata a leggere da poco. Quella vista rianimò la sua speranza. Egli si pose in ginocchio invocando con lacrime la serva di Dio.
Chiamato poi il suo cappellano, gli ordinò di andare all'ospedale con una conoscente dell'infermo. Erano circa le 11 di sera. Fu difficilissimo ottenere il permesso di entrare a quell'ora. Ad ogni modo, si ottenne. Entrò solo la donna; il sacerdote rimase fuori in attesa. In casa sua monsignor Benassini ardentemente pregava.
Veder la donna, chiederle di chiamargli in fretta un sacerdote fu una cosa sola per quell'infelice. La sua confessione fu accompagnata dai sentimenti del più vivo dolore. Il sacerdote, commosso fino alle lacrime, alzò la mano tremante per assolverlo e ridonarlo a Cristo, poi corse a prendere il viatico e l'olio santo. Appena ricevuti questi due sacramenti quel poveretto entrò in agonia, e verso le quattro della mattina placidamente spirò.
A questo racconto, il papa Pio X profondamente si commosse, dichiarando che egli pure si sarebbe valso del patrocinio della serva di Dio per simili grazie.
Sebbene la speciale prerogativa di Gemma sia quella di convertire i peccatori, pure anche le grazie temporali ottenute per sua intercessione sono numerose.
Padre Lord d.C.d.G. scrive dal Québec (Canada) il 5 luglio 1914: «La serafica vergine di Lucca opera meraviglie in Canada. Tutti coloro che si rivolgono a lei, o sono guariti, o sollevati, o almeno consolati. Io vi mando la relazione di una guarigione che ho scelto di preferenza, perché istantanea, e il graziato, essendo un fanciullo di tre anni e mezzo, non ha potuto essere suggestionato né fare uno sforzo qualunque coll'immaginazione.
«Un fanciullo di nome Alfonso Pauliot era epilettico fin dalla nascita. Soffriva inoltre di una affezione bronchiale ribelle a tutti i medicamenti: tossiva, e la sua respirazione era accompagnata da un continuo rantolo.
«La madre del fanciullo, avendo inteso parlare di Gemma, si procurò una reliquia e fece una novena, senza però ottenere alcun miglioramento. Il venerdì santo, dell'anno scorso, 1913, il fanciullo fu preso da un più forte attacco di epilessia. La madre, in un momento di fede viva, ma di quella fede accompagnata da una certezza morale che un miracolo si ha da ottenere, mette un 'immagine di Gemma sul petto del bambino dicendo: "No, tu non cadrai più!".
Nel medesimo istante, le membra irrigidite dagli spasimi epilettici riprendono la loro flessibilità. Il fanciullo apre gli occhi e sorride a sua madre. Da quel momento, non più un benché minimo sintomo di epilessia, non più qualsiasi affezione morbosa. Egli sta benissimo. È anche da notare che il fanciullo, allora in età di tre anni e mezzo, aveva degli attacchi di epilessia pressoché tutti i giorni, e non una, ma sei, sette, e fino a quindici volte al giorno. Questo è certamente un miracolo di prim'ordine».
Nel 1913, la signora Olga Bargelli tornava da Colle Cigliano a Pisa, desolatissima per avere lasciato il marito in una casa di salute, pazzo furioso, ed essere stata assicurata dai medici che non sarebbe guarito perché affetto da paralisi progressiva.
Un sacerdote, che nel vagone le sedeva di fronte, l'interrogò sul suo dolore. Glielo disse, ed egli replicò: «Perché non si rivolge anche lei a Gemma Galgani che è la santa di Lucca e fa tanti miracoli?». E gliene raccontò uno ottenuto da una giovinetta sua parrocchiana.
La signora Bargelli fece di tutto per procurarsi una reliquia di Gemma; ma non sapendo come applicarla al marito che, essendo pazzo furioso, tutto strappava, la cucì tra due pezzetti di cambrì bianco e la nascose sotto la fodera della giacchetta. Questa giacchetta la portò poi a San Salvi, dove era stato trasferito l'infermo, perché, peggiorato moltissimo, quasi più non si reggeva in piedi.
Non glielo facevano vedere che da lontano, quando era in giardino, e da un'alta finestra con la rete. Era tutto curvo cadente, camminava a stento, sostenuto sotto le ascelle da due infermieri e commetteva mille stranezze; trattava tutti male, non riconosceva nessuno. Giunse poi a un punto che non glielo facevano vedere neppur più dalla finestra, tanto era furioso.
La poverina insisteva che gli mettessero la giacchetta; il capo infermiere ne rideva, non sapendo la ragione di tale insistenza, e ripeteva che l'infermo sarebbe morto tra breve.
Finalmente, due giorni dopo, la contentarono: gli misero la giacchetta, e, tornata lei a vedere l'infermo, l'infermiere le disse: «Vuol vedere suo marito? Parli col primario, perché suo marito è guarito». «A che ora viene il primario?». «Alle nove». Lo attese, chiese il permesso, e subito l'ottenne. Le condussero il marito in una sala d'udienza. Stava benissimo e disse: «Ma perché mi avete messo qui? Non sapete che mi avete rovinato? Se fosse stato vivo il mio papà, non mi avrebbe messo qui». (E disse ciò perché, essendo farmacista, avrebbe perduto la professione). «Fammi uscire il più presto possibile: fa' preparare i documenti che occorrono». Invece non ci volle nulla.
Dopo pochi giorni, l'infermo tornò a casa perfettamente guarito anche di altri precedenti incomodi.
Altri miracoli si succederanno a confermare la santità di questo fiore della passione, finché davanti al mondo avrà la suprema glorificazione sugli altari. E questa glorificazione venne fatta il 2 maggio 1940 da Pio XII che ne fissava la festa all'11 aprile. A Lucca si celebra il 14 maggio.
La sua vita è tutta un poema di amore e dolore nel crocifisso, dando agli uomini un esempio di come possa un' anima patire le pene di Cristo perché altri lo ritrovino nella rinuncia a se stessi, nella perfetta obbedienza e nella totale dedizione alla sua volontà.
Per caso mi sono trovato nella Chiesa fi Santa Gemma a Roma in piazza Monte Gennaro. Avevo un tumore alla laringe.Dovevo operarmi d'urgenza. L'intervento al policlinico Umberto primo di Roma durò 9 ore oltre 24 ore di terapia intensiva.durante la degenza ho tenuto presso di me la foto di Santa Gemma con i suoi bellissimi occhi azzurri. Aveva perso il padre per un tumore analogo al mio. Sono passati tre anni.i medici (bravissimi) parlano di fortuna considerata l'età avanzata (77 anni). Io credo che siavdtato miracolato da Gemma. Quando passo a p.Monte Gennaro vado e accendo un lumino sotto la sua foto. Spero Mi aiuterà ancora nel recupero della voce è di una amicizia durata 50 anni.
RispondiEliminaCara santa Gemma prega per noi da 10 anni chiediamo a Gesù un figlio. Santa Gemma intercedi per noi. Margherita e Vincenzo
RispondiEliminaSanta Gemma prega per la mia figlia Angela che guarisci suo corpo e anima 🙏❤️
RispondiEliminaSanta gemma prega per il mio papà Antonio guarisci anima e corpo ❤️
RispondiEliminaSanta Gemma Galgani guarisci il mio babbo Valerio in anima, corpo e mente❤
RispondiEliminaSanta Gemma, intercedi per la conversione di mio marito, di V., di C., della mia amica T. Fai in modo che A. possa tornare presto nella grazia di Dio. Fammi avere un segno dal Paradiso dove si trova certamente il mio papà! Grazie Santa Gemma ��
RispondiEliminaSanta Gemma prega per la mia figlia la conversione di mio marito e la guarigione di mia figlia .
RispondiEliminaGrazie cara Santa.
Santa Gemma, tu che sei unita per sempre a Gesù ottienimi per favore le Grazie che aspetto e che imploro da tanto.
RispondiEliminaPrometto che verrò a ringraziarti dove riposa il tuo corpo.
Grazie cara Gemma, stammi sempre vicino❤️
Santa Gemma, tu che sei unita per sempre a Gesù ottienimi per favore le Grazie che aspetto e che imploro da tanto.
RispondiEliminaPrometto che verrò a ringraziarti dove riposa il tuo corpo.
Grazie cara Gemma, stammi sempre vicino
Fio Santa Gemma Galgani ti prego guarisci mio figlio
EliminaSanta gemma prega per la mia salute fisica e spirituale
RispondiEliminaSanta Gemma aiutami a non perdere mai la fede e a testimoniarla ai non credenti specialmente della mia famiglia. Grazie Santa Gemma
RispondiEliminaCara santa Gemma, ti prego di intercedere per la conversione di mio figlio. Grazie
RispondiEliminaCara Santa Gemma, ti prego intercedi per la mia guarigione 🙏🙏🙏💗
RispondiEliminaTi ho scoperta da pochissimo cara Gemma. E non mi sento di chiedere nulla, io che sono una nullità di fronte a te, perché tu già sai. Che ti arrivi fin lassù un bacio di mamma.
RispondiEliminacara Santa Gemma galgani ti prego guarisci mio marito proteggi i miei figli e il mio piccolo nipotino se vuole Gesù aiutaci tu grande Santa
RispondiEliminaCara Santa Gemma mi sei venuta in sogno è sono certa che hai salvato da morte certa mio fratello Luca... Ora è ancora in terapia intensiva al San Martino di Genova e in prognosi riservata. Ti ringrazio immensamente per giovedì e ti chiedo di intercedere x la sua guarigione completa dell'anima e del corpo. GRAZIE 😘💕
RispondiEliminaCara Santa Gemma GRAZIE ieri sono venuta da te a Lucca e domani mio fratello lascerà la terapia intensiva.. Tu lo hai salvato.. Lo so.. Continua nella tua opera di completa guarigione spirituale e fisica per una nuova vita per Luca in. Pienezza, relaizxta e felice
RispondiEliminaCara Santa Gemma,prega per i miei figli che possano trovare pace e amore grazie ❤️
RispondiEliminaCara Santa Gemma, tu che ci sei sempre stata vicina, proteggi Angela, Debora, Laura, e i miei genitori.
RispondiEliminaSei Santa per diretta volontà di Cristo. Eri già celeste mentri eri in vita. Ed aiuti sempre a chiunque ti invoca.
RispondiEliminaGrazie per la tua intercessione
Grazie Santa Gemma Galgani
Cara Gemma,
RispondiEliminaamica del mio cuore, ti prego di guarirmi dal fuoco di s Antonio, sempre se questa mia richiesta è secondo il Cuore di Dio.
Lui lo sa che sono molto paurosa... intecedi x me presso di Lui.
Ti voglio tanto bene.
Ascolta la mia preghiera S.Gemma, abbi pietà, ti prego...
RispondiEliminaGrazie di avermi scelto.Non si può spiegare a parole quello che provo guardandoti.STAMMI VICINO❤
RispondiEliminaS. Gemma ti prego di convertire mia figlia mio genero e fa ti prego che le due bimbe chiedano il Battesimo!
RispondiEliminaCara santa Gemma avrei da chiederti tante cose..ma tu che sei vicino a Gesù conosci la mia intenzione..sognare il tuo nome so ' ché tu sei vicino a mio figlio
RispondiEliminaTi chiedo opera io tè né prego guarisci il suo corpo é la sua anima ❤🙏
Grazie ❤🙏
RispondiEliminaSanta Gemma per Tua intercessione guarisci mio fratello Leonardo.🙏
RispondiEliminaSanta Gemma converti i miei figli e mio marito grazie
EliminaChiedo preghiere incessanti per essere liberato dai tormenti del maligno
RispondiEliminaGuarisci la mia mamma tu sai te ne prego🙏❤️❤️
RispondiEliminaSanta Gemma abbi cura di loro..grazie..
RispondiEliminaAiuta Giovana ed Aleria..
RispondiEliminaSanta Gemma, non ti conoscevo, ringrazio Dio, per avermi dato la possibilità di conoscerti, tu che hai tanto sofferto, intercedi per la guarigione di mio marito, proteggi la mia famiglia, ti consacrò il mio cuore, verrò da te a ringraziarti 🙏😘
RispondiEliminaCara Santa Gemma ti ho scoperta da poco ti chiedo se puoi di aiutare il mio papà a stare bene e non farlo soffrire io sto facendo di tutto per farlo stare bene . Per me ti chiedo solo la tranquillità e la pace se puoi allontana dalla mia vita le persone che tu sai che mi fanno del male . Ti sono tanto grata e appena mi sarà possibile verrò a trovarti 🙏🙏🙏❤️♥️🌹
RispondiEliminasanta Gemma, aiutami ti prego e posa la tua mano su Benedetta, che ella possa acquisire tutte le autonomie a svolgere le azioni quotidiane nel suo prossimo futuro.... se accadrà io, una mamma....❤️🙏ti sarò per sempre grata dal profondo del mio cuore.
RispondiEliminaCara Santa Gemma abbi cura e pietà di noi che siamo stati molto provati per tante malattie fisiche e psicologiche aiutaci ad avere un po' di pace e di serenità e tu che fosti sempre nemica del demonio allontanalo per sempre da noi ..dona i la pace l Amore e la luce che solo il nostro Santissimo Gesù ci può donare
RispondiEliminaTi prego Santa Gemma fammi guarire del tutto e dammi la possibilità di vedere mio figlio diventare uomo.Ti prego
RispondiEliminaTi prego Santa Gemma per la conversione dei miei figli e per un matrimonio santo per Francesca.
RispondiEliminaSanta Gemma ti chiedo di chiedere a Gesù la conversione totale di mia figlia. Che non sia più sola, che sia amata e impari ad amare. Gr
RispondiEliminaSanta Gemma guarisci sia nella fede che nell'anima FRANCESCO. Ti supplico.
RispondiEliminaTi chiedo una grazia che aspetto da tanto
RispondiEliminaS. Gemma intercedi presso Dio affinché mia figlia riceva il dono della maternità
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