- Il Venerdì santo Gemma dopo un periodo di abbandono e di crudelissima aridità spiritualeentrò in una estasi profonda. Stese le bracci in forma di croce-così descrive la scena padre Germano: "Nel suo fermo sembiante appare un misto di dolore e di amore, di desolazione e di calma.Gli astanti la contemplano senza mai saziarsene-Guardate è Gesù crocifisso, moribondo-tale appariva la figura di Gemma in quel momento. Il giorno dopo si aggravò. Alle 13,45 del sabato santo, la santa,in estasi silenziosamente piegò il capo verso destra e con un lieve sorriso sulle labbra, spirò come Gesù sulla croce. Il dolce sorriso col quale spirò le rimase sul labbro. Sembrava un angelo. La sua missione nel mondo era compiuta. Ed allora l'Angelo, il bellissimo Angelo dagli occhi azzurri,spiccò il volo verso il cielo, sua patria. Non per riposare, ma per continuare a spargere graziesulla terrra.
LA MORTE DI GEMMA
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